

GIORNALISTA
Il testo, dopo il sì del Senato, potrebbe arrivare alla Camera entro la fine di luglio, anche se alcuni esponenti del Pdl parlano della possibilità di far slittare la discussione a settembre.Ma che cosa cambierà se il a intercettazioni dovesse diventare una legge dello Stato?I punti di maggior rilievo sono due.La prima grande differenza riguarda lo strumento delle intercettazioni nelle indagini condotte dai pm e realizzate dalla polizia giudiziaria.La seconda è la censura imposta a giornalisti ed editori, con forti limitazioni alla libertà d'informazione. a Chi può essere intercettato?Oggi per mettere sotto controllo un'utenza telefonica ci vuole l'autorizzazione di un magistrato, nel caso in cui stia indagando qualcuno, sospettato di aver commesso un reato.Con le nuove norme potranno essere intercettate solo le persone su cui pendano gravi indizi di colpevolezza e solo per alcuni reati: mafia, terrorismo, sequestro di persona, lo stalking e quelli puniti con più di 5 anni di reclusione,La durata delle intercettazioni Attualmente i telefoni possono essere messi sotto controllo per tutta la durata delle indagini preliminari. Con il ddl approvato dal Senato il limite è 75 giorni. Se ci sono ragioni motivate il pm può chiedere al gip una proroga di tre giorni in tre giorni. Per i reati più gravi, si può prorogare per 40 giorni, più altri 20 ancora prorogabili.
">Le intercettazioni ambientali Oggi gli investigatori possono piazzare microfoni in luoghi pubblici e privati, fino alla fine delle indagini. Con la nuova legge niente più microfoni piazzati in casa o in auto. Le cimici saranno consentite al massimo per tre giorni, prorogabili per altri tre.Norma transitoria Le ve regole se diventassero legge si applicherebbero anche ai processi in corso. Quindi, se nell'ipotesi dell'accusa di processi già avviati fossero state raccolte delle prove a carico degli imputati con intercettazioni e registrazioni ambientali regolarmente autorizzate con le vecchie regole, non avrebbero alcun valore, qualora fossero fuori dal tetto dei 75 giorni per le prime e dei 3 giorni per le seconde.Addio ai processi della cricca.
Oggi il pm può andare in tv a parlare dell'inchiesta di cui è titolare. Se il ddl intercettazioni diventasse legge se lo facesse potrebbe essere sostituito dal capo del suo ufficio.Niente più telecamere neppure durante i processi pubblici. Oggi basta l'accordo del giudice che presiede l'udienza in questione. In futuro dovrebbe per registrare immagini e parole dovrebbe servire l'assenzo del presidente della corte d'appello.
Censura ai giornalisti
Attualmente se il giornalista pubblica delle intercettazioni, su cui pende il segreto istruttorio, rischia un mese di carcere evitabile pagando 281 euro di ammenda. Nessuna multa è prevista per gli editori.Con le norme future il giornalista non può più pubblicare atti delle inchieste in versione integrale fino al termine dell'udienza preliminare. Le intercettazioni, invece, non potranno essere pubblicate né integrali né in forma di riassunto fino al processo. Nel caso in cui infrangesse questa regola il cronista rischierebbe un mese di carcere evitabile con una multa di 10 mila euro.Gli atti delle indagini, invece, potranno essere pubblicati non tra virgolette ma solo con un riassunto.Stangata sugli editoriPer gli editori, invece, ci sarebbe una multa di 300 mila euro se pubblicano brani testuali di intercettazioni, 450mila euro se si tratta di intercettazioni di persone estranee ai fatti.Oggi chi passa alla stampa intercettazioni o atti coperti dal segreto istruttorio rischia fino a un anno di carcere. Con le nuove norme si arriverà a un massimo di pena di 6 anni.
La norma D'Addadrio
Attualmente chiunque può registrare una conversazione di nascosto, come ha fatto la escort Patrizia D'Addario a Palazzo Grazioli con berlusconi o come fanno spesso Striscia la notizia e Le Iene.Con il ddl intercettazioni queste registrazioni sono permesse solo a giornalisti professionisti e pubblicisti, o se c'è di mezzo la sicurezza dello Stato.Per gli altri carcere da 6 mesi a 4 anni.Oggi se viene intercettato un sacerdote il pm non ha nessun obbligo di avvertire le autorità ecclesiastiche. Con le nuove regole il magistrato dovrà avvertire la diocesi; se l'intercettato è un vescovo bisognerà avvertire la segreteria di Stato vaticana.
Marco Massa
Il messaggio che arriverà a tanti cittadini italiani con l'approvazione di questo ddl e quello che si vuole impedire di divulgare mediante i mass media tutte le informazioni riguardanti a reati commessi da persone disoneste che approfittono della loro posizione di potere ,leggiferando a loro piaccimendo senza scalfire i lori interessi .Dopo la caduta del governo Prodi dovuto all'incomprensione tra forze politiche della maggioranza di allora,fatte le elezioni gli italiani scelgono di far governare di nuovo berlusconi(il nuovo messia) ,mediante la legge elettorale fatta ad hoc per lui porta in parlamento tanti suoi seguaci ,tanti avvocati ,e tanti indagati per vari reati, condannati in primo grado di giudizio ,tante veline . Inizia la legislatura ed iniziano ad arrivare le prime leggi Porcate o anche dette "AD PERSONAM ,con una crisi mondiale in corso il primo problema da risolvere e quello della tutela delle prime cariche dello stato (presidenti della repubblica-presidente del consiglio-presidenti camera e senato ed il presidente della corte costituzionale) legge denominata Alfano,la quale sospende tutte le inchieste fatte dalla magistratura nei confronti di queste cariche istituzionali "LA LEGGE NON è UGUALE PER TUTTI" !Dopo una catastrofe avvenuta in Abruzzo si interviene mediante la protezioni civile alla ricostruzione della zona colpita ,avvalendosi di"procedure particolari" si affidano tutti gli appalti degli Grandi eventi come il G8 ed il complesso sportivo per mondiale di nuoto fatto a Roma(non utilizzato) e lo stesso terremoto dell'Aquila, il risultato tanti denari pubblici spesi male con arresti eccelenti dal direttore generale dei lavori pubblici ed altri personaggi legati al CRICCA COSI DENOMINATA .Arrivando al ddl intercettazione o anche legge bavaglio riportando la stampa ai tempi del fascismo ,un ddl che priva alla magistratura di un mezzo importante di conseguenza la corruzione aumenterà sempre di più, i furbi del quartiere aumenteranno,gli unici a pagare saranno le persone oneste rispettando le leggi fatte da un parlamento inesistente visto i tantissimi voti di fiducia alle stesse.